Il 10 ottobre gli studenti universitari inizieranno in molte piazze italiane le mobilitazioni che proseguiranno per tutto l’autunno se il Ministro Gelmini e il Governo non decideranno di ritirare i provvedimenti che stanno cancellando l’università pubblica. L’Università e la Ricerca sono il futuro di questo Paese.
Con gli articoli 16 e 66 della legge 133/08 si introducono massicci tagli al fondo di finanziamento per le spese di funzionamento degli Atenei – meno 1.441.500.000€ in cinque anni – quindi si costringono le Università ad aumentare le tasse in maniera incontrollabile e a ridurre i servizi per gli studenti come convenzioni con i trasporti locali, biblioteche, aule studio serali, segreterie, laboratori, corsi di tutorato…
Con gli articoli 16 e 66 della legge 133/08 si fornisce alle Università pubbliche la facoltà di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato, ma di fatto, con i tagli ai finanziamenti, le si costringe a farlo. Questo farà sì che le Università smettano di avere il fine di trainare il progresso sociale e culturale del Paese e anche la didattica e la ricerca saranno subordinate alle scelte dei finanziatori privati cui gli Atenei saranno costretti a rivolgersi per sopravvivere.
Gli articoli 16 e 66 della legge 133 rappresentano il baratro per l’istituzione dell’università pubblica e per il diritto allo studio: noi ne chiediamo l’immediata abrogazione.
L’Unione degli Universitari proseguirà durante tutto il mese di ottobre il percorso già intrapreso di assemblee per spiegare a tutti studenti la situazione drammatica in cui ci troviamo e che il Governo ci nasconde attraverso un utilizzo distorto dei mass media e attraverso la sponsorizzazione di provvedimenti di facciata.
Continuate a visitare il nostro sito per essere sempre aggiornati sulle mobilitazioni e le iniziative che intraprenderemo in tutte le città.
fonte: www.udu.it
1 commento:
www.sinistraper.org
www.no133pisa.blogspot.com
Saluti da una bollente Pisa
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