venerdì 20 marzo 2009

BRUNETTA UNICO GUERRIGLIERO

Il Ministro Brunetta ha oggi usato parole inaccettabili nei confronti del movimento studentesco.

E’ fuori dalla realtà definire “guerriglieri” centinaia di migliaia di studenti che da questo autunno ad oggi sono scesi nelle piazze dimostrando all’opinione pubblica di voler manifestare pacificamente il proprio dissenso contro i provvedimenti del Governo per l’Università. Intendiamo ricordare, a questo punto con maggior vigore, che il ruolo di un Governo, come dei Ministri che lo compongono, è quello di ascoltare le esigenze della popolazione, non di rimanere sordi a straordinarie manifestazioni di protesta, di discutere con il Paese e con il Parlamento, non di essere autoreferenziali alimentando un clima di tensione contro chi dissente.

Non possiamo che condannare le parole del Ministro Brunetta invitandolo a riguardarsi i filmati delle nostre manifestazioni che sono sempre state caratterizzate da un clima pacifico, nonostante l’ingente partecipazione, per il preciso intento degli studenti di mostrarsi civili nella protesta. Invitiamo, inoltre, il Ministro Brunetta a fare un analisi più ampia delle elezioni dei rappresentanti degli studenti in Italia, da Verona a Perugia, da Torino a Padova, dove il carattere intelligentemente pacifico delle mobilitazioni ha premiato con la democrazia un riconoscimento alle ragioni di questa straordinaria protesta che abbiamo appena ricominciato.

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