
martedì 25 marzo 2008
'NDRANGHETA? NO, GRAZIE!

Un momento importante durante il quale si potrà conoscere meglio la ‘Ndrangheta per portare avanti una battaglia che speriamo porti presto alla definitiva sconfitta di un male che da troppo tempo soffoca e deprime la nostra Calabria.
venerdì 14 marzo 2008
3° APPUNTAMENTO CINEFORUM UDU
Eccoci al 3° appuntamento con il Cineforum Udu "Le cose non dette, taciute, dimenticate".
Sarà proiettato il film "Le regole della casa del Sidro". Maine.U.S.A. anni '40. In un orfanotrofio vive il piccolo Homer Welles, allevato dal dr. Larch, originale medico e ginecologo abortista, che gli trasfonde tutto il suo sapere medico, impartendogli un'educazione assai poco convenzionale, ma soffocandolo nel contempo, non lasciandogli libere scelte. Il ragazzo uscira' dall'orfanotrofio seguendo una giovane coppia recatasi li' per un aborto. Inizia cosi' la sua nuova vita come raccoglitore di mele, scoprendo il mondo esterno, con tutte le sue problematiche, fino alla consapevolezza del dover prendere in mano le redini della propria vita, impresa non certo facile...
Dopo il film seguirà un dibattito coordinato da Claudia Bonanno, militante dell'Udu Cosenza, in cui si parlerà di problemi e diritti delle donne. Interverranno Roberta Attanasio del centro antiviolenza lanzino e Rocco Pentimaglie Medico ginecologo obiettore. Siete tutti invitati a partecipare.
Sarà proiettato il film "Le regole della casa del Sidro". Maine.U.S.A. anni '40. In un orfanotrofio vive il piccolo Homer Welles, allevato dal dr. Larch, originale medico e ginecologo abortista, che gli trasfonde tutto il suo sapere medico, impartendogli un'educazione assai poco convenzionale, ma soffocandolo nel contempo, non lasciandogli libere scelte. Il ragazzo uscira' dall'orfanotrofio seguendo una giovane coppia recatasi li' per un aborto. Inizia cosi' la sua nuova vita come raccoglitore di mele, scoprendo il mondo esterno, con tutte le sue problematiche, fino alla consapevolezza del dover prendere in mano le redini della propria vita, impresa non certo facile...
Dopo il film seguirà un dibattito coordinato da Claudia Bonanno, militante dell'Udu Cosenza, in cui si parlerà di problemi e diritti delle donne. Interverranno Roberta Attanasio del centro antiviolenza lanzino e Rocco Pentimaglie Medico ginecologo obiettore. Siete tutti invitati a partecipare.
giovedì 13 marzo 2008
15 MARZO: XXIII GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DI MAFIA
L’Unione degli Universitari di Cosenza parteciperà con entusiasmo alla manifestazione indetta da Libera in ricordo di tutte le vittime delle mafie, giunta oramai alla XIII edizione, che quest’anno si svolgerà a Bari. La nostra presenza non è affatto un rituale da rispettare, ma rappresenta il frutto di un lungo percorso che costruiamo ogni giorno nelle nostre facoltà e nelle nostre città: assemblee, conferenze, denunce, “fare sindacato” sono tutte pratiche che l’UdU svolge da sempre, finalizzate alla costruzione di un mondo libero dalle mafie.
Purtroppo anche gli studenti universitari assistono sempre più spesso a fenomeni di illegalità, come dimostrano i continui scandali emersi negli Atenei dove con raccomandazioni e favoritismi si tenta di scardinare il criterio del merito.
A chi vuole costruire un Italia fondata sulla paura e sul clientelismo, la più forte delle risposte non può che venire dalla formazione, che libera i ragazzi dalle mafie e che è fonte di sviluppo economico. Per queste ragioni l’UdU Cosenza porterà con sé in piazza a Bari non soltanto il grido di una generazione che vuole vivere libera dalle mafie, ma anche la consapevolezza che la libera circolazione della conoscenza e un’università dove si realizzi pienamente il merito di ciascuno sono le armi più forti contro l’illegalità.
Purtroppo anche gli studenti universitari assistono sempre più spesso a fenomeni di illegalità, come dimostrano i continui scandali emersi negli Atenei dove con raccomandazioni e favoritismi si tenta di scardinare il criterio del merito.
A chi vuole costruire un Italia fondata sulla paura e sul clientelismo, la più forte delle risposte non può che venire dalla formazione, che libera i ragazzi dalle mafie e che è fonte di sviluppo economico. Per queste ragioni l’UdU Cosenza porterà con sé in piazza a Bari non soltanto il grido di una generazione che vuole vivere libera dalle mafie, ma anche la consapevolezza che la libera circolazione della conoscenza e un’università dove si realizzi pienamente il merito di ciascuno sono le armi più forti contro l’illegalità.
mercoledì 5 marzo 2008
ADESIONE MANIFESTAZIONE COSENZA DELL'8 MARZO PER LA LAICITA' DELLO STATO

2° APPUNTAMENTO CINEFORUM UDU
Si è svolto presso il Centro Comune delle Residenze Martensson il secondo appuntamento del cineforum Udu "Le cose non dette, taciute, dimenticate". E' stata la volta dedicata ai Misteri Italiani. E' stato proiettato OP, realizzato dalla segreteria del Genoa Social Forum che cerca di spiegare i motivi e le cause che hanno portato hai disordini di quei giorni, durante i quali, in 300.000 volevano manifestare pacificamente il loro dissenso. Dopo l'interessante proiezione sono intervenuti, Antonino Campennì e Claudio Dionesalvi attualmente fra gli imputati in attesa di giudizio per i "fatti di Genova", che stimolati da Anna La Riccia, militante dell'udu cosenza, hanno raccontato le loro giornate ed il loro punto di vista su Genova ed il G8.
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