mercoledì 21 maggio 2008

INCONTRO CON IL RETTORE PROF. LATORRE PER PRESENTAZIONE CAMPAGNA CONDIZIONE STUDENTESCA

Nella mattinata di Lunedì 19 Maggio si è tenuta, presso la Sala Guarasci (Edificio Amministrazione) dell’Università della Calabria, una tavola rotonda organizzata dall’UdU Cosenza per presentare ed illustrare la campagna locale sulla “Condizione studentesca” al Magnifico Rettore ed ai rappresentanti dell’Istituzione Universitaria.
L’iniziativa rappresenta la prima tappa di un percorso intrapreso dall’Unione degli Universitari, non solo a livello locale ma anche e soprattutto a livello nazionale.

L’obiettivo di questa campagna, che l’organizzazione studentesca ha fortemente voluto e che porterà avanti con convinzione e passione, è quello di far conoscere in maniera approfondita le difficoltà di fronte alle quali si trovano gli studenti universitari.

Riguardo a questo tema esiste una convinzione diffusa, secondo la quale la vita di uno studente, in particolare di quelli fuori sede, è nota a tutti anche nei dettagli. Ma non è così.
Anche chi universitario lo è stato in passato, non ha la possibilità di comprendere a pieno la condizione attuale degli studenti; il contesto sociale si evolve e cambia profondamente con grande rapidità ed insieme a lui il contesto economico.
Le tasse, il diritto allo studio, i trasporti, gli alloggi sono oggi le preoccupazioni costanti degli iscritti negli atenei italiani. Vogliamo comprendere a fondo tutte le difficoltà degli studenti, evidenziando le maggiori criticità, andando oltre i luoghi comuni e componendo un quadro di sintesi che possa esserci utile a confrontarci con tutte le Istituzioni (soprattutto quelle comunali, provinciali e regionali: perché non è solo l’amministrazione universitaria a dover dare risposte) e che ci consenta di mettere in atto, con maggiore efficacia, la nostra azione di tutela dei diritti.

Prendendo in considerazione tutte le questioni aperte dell’universo studentesco l’UdU Cosenza ha concentrato la propria attenzione sulle “peculiarità” dell’Ateneo cosentino, strutturando il sondaggio-inchiesta, che si proporrà nelle prossime tre settimane agli studenti UNICAL, in modo da affrontare il più possibile i problemi più spinosi.

Il primo tema trattato è quello degli alloggi, privati o pubblici che siano. Le difficoltà legate alla questione abitativa presentano aspetti fortemente negativi a partire dai costi per le locazioni che negli ultimi tempi si sono dilatati a dismisura, anche a causa della mancata stipula degli accordi tra i comuni e le associazioni dei costruttori e proprietari previsti dalla legge. Questa totale assenza di regole, ha prodotto un sistema selvaggio all’interno del quale la regolarizzazione dei contratti d’affitto riguarda solo una parte del totale degli studenti fuori sede. Un importante passo in avanti, in questo senso è stato fatto grazie alle nuove regole introdotte dal Centro Residenziale per l’ammissione alle graduatorie delle borse di studio, che prevedono la possibilità di partecipare solo per quei fuori sede che esibiranno, in allegato alla domanda un regolare contratto di locazione.

Abbiamo voluto affrontare la questione del trasporto pubblico, regolato da un piano vecchio, concepito per un’Università molto meno popolata di oggi, e che non è in grado di venire incontro alle necessità degli studenti e di soddisfare l’esigenza del collegamento con un’area urbana in forte espansione e crescita demografica.

Il tema del diritto allo studio è probabilmente tra quelli che più interessano e condizionano la vita dello studente universitario.

L’impianto normativo vigente non lascia agli atenei molti spazi di manovra per quanto riguarda i criteri di assegnazione delle borse di studio, e la dotazione finanziaria è determinata in base ai trasferimenti statali e regionali.
Bisogna sempre tenere conto delle difficoltà economiche endemiche della nostra Regione che si riflettono inesorabilmente sulla possibilità per le famiglie calabresi di accedere all’istruzione universitaria. Affronteremo anche i temi della sicurezza e degli alloggi universitari che, in certi casi, versano in condizioni di degrado e in totale assenza di manutenzione. In conclusione voglio affermare che il nostro impegno è teso a voler dare voce a tutti gli studenti, nella convinzione che più è alto il livello di partecipazione migliore è la rappresentanza e migliore sarà la nostra attività di sindacato sempre nell’interesse degli studenti.

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