giovedì 30 ottobre 2008

28 Ottobre: Occupate le Facoltà dell'Unical

Un fiume in piena.
Così appariva l'Aula Magna dell'Università della Calabria nella mattinata di oggi (Martedì 28 ottobre). L'affluenza massiccia di studenti, ricercatori, docenti e precari dell'Ateneo, nel luogo convenuto per lo svolgimento dell'Assemblea odierna, ha reso necessario lo spostamento dell'incontro nel piazzale antistante le segreterie, dove è stato allestito in tutta fretta un palco mobile su un autocarro. Straordinario il livello di partecipazione, stimato attorno alle 3000 presenze tra tutte le persone che sostavano nei piazzali, sui viali di accesso e su entrambi i piani del ponte dell'Università.
Sulla spinta dell'entusiasmo generale e della voglia di partecipare i manifestanti, ad Assemblea conclusa, si sono ritrovati in corteo lungo il ponte. Durante il percorso sono nate spontanee e temporanee forme di occupazione dell'Ateneo. Alle ore 17:00 si sono tenute, contemporaneamente in ogni Facoltà, delle Assemblee libere ed autonome promosse direttamente dagli studenti utili a stabilire le forme di protesta da adottare a partire dalla giornata di domani. Ogni Facoltà decide in maniera autonoma, sebbene ci sarà un coordinamento generale, le modalità con cui esprimere il proprio dissenso contro i provvedimenti del Governo.
Allo stato attuale delle cose questa è la situazione scaturita dalle Assemblee :


FACOLTA' DI INGEGNERIA: Presidenza di Facoltà OCCUPATA. Assemblea permanente in Aula A (Cubo 40/c) ogni giorno a partire dalle ore 9:00.

FACOLTA' DI ECONOMIA: Presidenza di Facoltà e Aula Consolidata 1 OCCUPATE. Nella giornata di domani, ore 11:00 ci sarà una riunione nella Consolidata 1.

FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE: Aula Capannone G4 OCCUPATA.

FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA: Aula Filol.8 (già cogestita) OCCUPATA.

All'interno di questi spazi, temporaneamente occupati, si terranno le lezioni, i seminari e i laboratori di "didattica alternativa".
Il Comitato Unical sostiene e partecipa alla mobilitazione studentesca, preparandosi ad organizzare un movimento di massa in vista delle prossime ed imminenti manifestazioni nazionali. In particolare quella del 14 Novembre.

sabato 18 ottobre 2008

Assemblea Permanente Unical

Proseguono le attività di dibattito e di protesta intraprese dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical. Il Comitato formatosi a seguito dell'Assemblea del 25 settembre ha convocato una nuova Assemblea generale l'8 ottobre, presso l'aula Filologia 8, che ha visto una vastissima partecipazione di docenti, di studenti e di personale tecnico-amministrativo. Tutti gli interventi hanno auspicato la nascita di forme di mobilitazione che coinvolgano il mondo della scuola e della formazione in tutte le sue componenti, dal personale docente alle famiglie. Sinora le obiezioni alle recenti disposizione legislative in materia di scuola e università si sono concentrate sui seguenti punti:

  1. La possibilità di trasformare le università pubbliche in fondazioni di diritto privato che rappresenta un attacco violentissimo alla funzione della formazione statale.
  2. La limitazione del turnover al 20% delle unità di personale che provocherà la scomparsa di molti saperi specialistici, di cui la tradizione culturale italiana è depositaria a livello internazionale, e la penalizzazione dei giovani studiosi.
  3. Il taglio, nel prossimo triennio, di circa un miliardo e 500 milioni di Euro dal fondo di finanziamento ordinario, già largamente insufficiente, che renderà impossibile il normale funzionamento della ricerca e della didattica.

L'Assemblea ha messo all'ordine del giorno una serie di proposte che sono state approvate all'unanimità:

  • Costituzione di un'Assemblea permanente, attiva dalle 12:00 alle 17:30 presso l'Aula Filologia 8;
  • Autogestione dell'Aula Filologia 8 (nelle ore pomeridiane, tutti i giorni) come luogo d'incontro e di informazione per tutta l'università;
  • Convocazione di un'Assemblea di Ateneo, in Aula Magna, prevista per il giorno 28 ottobre, alle ore 10:00;
  • Richiesta di convocazione di una seduta del Senato Accademico che si esprima chiaramente, con approvazione di una specifica mozione, contro l'ipotesi di trasformazione dell'Unical in fondazione universitaria di diritto privato (ex Legge 133, art. 16);
  • Richiesta di un coordinamento e di una sinergia tra il mondo della scuola e il mondo universitario, per convergere in comuni iniziative di lotta.
  • L'invio di una lettera aperta alle famiglie, per spiegare le ragioni della protesta e rendere coscienti delle conseguenze delle recenti scelte legislative del Governo in materia di istruzione e di università.
  • Organizzazione di "lezioni in piazza" nei centri di Rende e Cosenza.
  • Organizzazione di seminari e dibattiti e proiezione di filmati nell'Aula Filologia 8.

L'Assemblea aderisce alle prossime iniziative di sciopero previste per il 17 e il 31 ottobre, e a tutte le altre che nasceranno in futuro.

Il Comitato di coordinamento della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical


comitatounica@gmail.com (per le adesioni, inviare una e-mail al suddetto indirizzo)
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L'Assemblea permanente convoca inoltre studenti e docenti dell'Ateneo a partecipare, giorno 14, ore 17:30, Aula Filologia 8, ad una pubblica lettura e discussione della legge 133.

giovedì 9 ottobre 2008

il 10 otttobre l'udu scende in piazza

Il 10 ottobre gli studenti universitari inizieranno in molte piazze italiane le mobilitazioni che proseguiranno per tutto l’autunno se il Ministro Gelmini e il Governo non decideranno di ritirare i provvedimenti che stanno cancellando l’università pubblica. L’Università e la Ricerca sono il futuro di questo Paese.

L’Università deve essere pubblica e di qualità e l’insegnamento libero. Tutti devono avere la possibilità di accedere ai più alti gradi dell’istruzione senza numeri chiusi e aiutati da un adeguato sistema di diritto allo studio. Con gli articoli 16 e 66 della legge 133/08 invece si bloccano le assunzioni – sarà possibile assumere un professore ogni cinque che vanno in pensione – e quindi si costringono gli atenei a introdurre il numero chiuso in maniera capillare, sia all’accesso alle lauree triennali che all’accesso alle lauree magistrali, per poter rispettare il rapporto docenti/studenti fissato dal decreto sui Requisiti necessari.

Con gli articoli 16 e 66 della legge 133/08 si introducono massicci tagli al fondo di finanziamento per le spese di funzionamento degli Atenei – meno 1.441.500.000€ in cinque anni – quindi si costringono le Università ad aumentare le tasse in maniera incontrollabile e a ridurre i servizi per gli studenti come convenzioni con i trasporti locali, biblioteche, aule studio serali, segreterie, laboratori, corsi di tutorato…

Con gli articoli 16 e 66 della legge 133/08 si fornisce alle Università pubbliche la facoltà di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato, ma di fatto, con i tagli ai finanziamenti, le si costringe a farlo. Questo farà sì che le Università smettano di avere il fine di trainare il progresso sociale e culturale del Paese e anche la didattica e la ricerca saranno subordinate alle scelte dei finanziatori privati cui gli Atenei saranno costretti a rivolgersi per sopravvivere.

Gli articoli 16 e 66 della legge 133 rappresentano il baratro per l’istituzione dell’università pubblica e per il diritto allo studio: noi ne chiediamo l’immediata abrogazione.

L’Unione degli Universitari proseguirà durante tutto il mese di ottobre il percorso già intrapreso di assemblee per spiegare a tutti studenti la situazione drammatica in cui ci troviamo e che il Governo ci nasconde attraverso un utilizzo distorto dei mass media e attraverso la sponsorizzazione di provvedimenti di facciata.

Continuate a visitare il nostro sito per essere sempre aggiornati sulle mobilitazioni e le iniziative che intraprenderemo in tutte le città.

fonte: www.udu.it