ti ricordiamo che sul sito della segreteria studenti potrai scaricare il bollettino relativo alla II rata delle tasse relative all'A.A. 2008/2009.
Sono esonerati dal pagamento della tassa tutti gli studneti che hanno partecipato al bando del Centro Residenziale, borsa di studio A.A. 08/09, e sono risultati idonei o vincitori...
Per qualsiasi problema il nostro Centro Servizi è aperto da lunedì a venerdi dalle 09.00 alle 18.00.
nb per andare sul sito della segreteria clicca sul link che vedi sulla tua destra...
mercoledì 29 aprile 2009
RICORDATI DI PAGARE LE TASSE !!!
sabato 25 aprile 2009
25 APRILE C'E' BISOGNO DI LIBERAZIONE
Celebriamo quest’anno il 25 aprile in una situazione molto difficile per l’Italia, non solo per
la grave crisi economica e sociale che essa attraversa, ma anche per i pesanti attacchi
all’ordinamento democratico e costituzionale.
Per questo vogliamo richiamare nell’attualità i grandi valori dell’antifascismo e della
democrazia, affermati con il movimento di Liberazione nazionale che ha rinnovato l’Italia.
Ormai più di mezzo secolo ci separa da quella data, ma il percorso di lotte e sacrifici che
ad essa ha condotto e i risultati che da essa sono scaturiti, in sostanza la sua eredità,
devono essere continuamente rievocati, affinché il presente sia compreso e affrontato, in
nome dell’interesse generale, anche e forse soprattutto attraverso la conoscenza del
passato. Solo così il 25 aprile, lontano dall’assumere il valore di una ricorrenza meramente
formale, può costituire il punto di partenza per una riscossa delle forze sane del Paese.
Se la Liberazione è stata sostanzialmente realizzata dagli alleati – con il contributo
essenziale della Resistenza – la trasformazione istituzionale della nostra Patria da
monarchia a repubblica nonché l’elaborazione e l’entrata in vigore della Costituzione sono
state merito esclusivo del nostro popolo che ha voluto e saputo cambiare l’identità
dell’Italia, da paese totalitario a paese democratico nel senso più avanzato e lungimirante,
anche alla luce di quello che fu in pari tempo il varo dello Statuto dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite che ha consacrato per la prima volta a livello internazionale la parità dei
diritti di tutti gli esseri umani.
Per la pace nel mondo e per un futuro desiderabile dell’Italia è necessaria e urgente una
diffusa, appassionata e unitaria assunzione di responsabilità, capace di contrastare
validamente e sconfiggere un’insidiosa deriva populista che sta allontanando le istituzioni
e la società italiana dalla Costituzione repubblicana per dar luogo ad un sistema
autoritario, incontrollato e personalistico. Frutto di questa degenerazione politica è per
esempio il tentativo di equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani con una proposta di
legge (n. 1360) contro cui l’ANPI è impegnata e che deve essere bloccata con il contributo
di tutte le forze istituzionali e democratiche. Dobbiamo difendere la Costituzione, bussola
della democrazia, e pretenderne l’attuazione.
Occorrono senso di responsabilità, affermazione del bene comune, spirito fortemente
unitario, scelte democratiche e coraggio nel prendere le decisioni politiche idonee a
garantire il progresso civile e sociale del nostro Paese.
Questa è la sfida sempre attuale del 25 aprile.
mercoledì 22 aprile 2009
DOMANDA DI INSERIMENTO NELLE GRADUATORIE DELLA SCUOLA
E' stato riaperto il termine per l'iscrizione nelle graduatorie per il collocamento dei docenti precari. Un provvedimento che può interessare circa 300 mila persone. Per presentare la domanda, gli interessati, hanno tempo fino all'11 maggio.
Novità del provvedimento è che gli aspiranti docenti, oltre a presentare domanda per l'aggiornamento dei punteggi nella provincia in cui sono già inseriti, potranno presentare la domanda anche in altre tre province. In questo caso però saranno inseriti in coda alla graduatoria.
All'unical, in particolare, la questione interessa gi iscritti alla SISS, oppure che si sono immatricolati nell' A.A. 07/08 al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (oggi all II anno).
martedì 21 aprile 2009
mercoledì 8 aprile 2009
LETTERA APERTA, VERSO IL REGOLAMENTO ELETTORALE
Prof. Giovanni Latorre, Magnifico Rettore
martedì 7 aprile 2009
TERREMOTO IN ABBRUZZO
In queste ore drammatiche che stanno vedendo salire il numero di vittime nella provincia de L’Aquila, l’Unione degli Universitari nel ricevere numerose telefonate di studenti di tutta Italia che offrono la propria disponibilità per fornire un aiuto, chiede a coloro la disponibilità di posti letto.
Inviate eventuali disponibilità a
domenica 5 aprile 2009
venerdì 3 aprile 2009
SABATO 4 APRILE, FUTURO SI INDIETRO NO
In questo quadro di forte e strutturale debolezza, le risposte del governo alla crisi risultano del tutto insufficienti e inadeguate. D’altro canto emerge chiaramente il disegno della maggioranza di utilizzare la crisi per mettere in campo un’azione di cambiamento radicale delle regole della nostra democrazia, che va dall’attacco alla Costituzione fino ai tentativi di snaturare e modificare nel suo DNA il ruolo del sindacato confederale e più in generale delle forze di rappresentanza sociale.
Noi siamo convinti che l’università si possa cambiare e che esistano misure che il Governo può mettere in atto per garantire il permanere di un sistema di formazione pubblico ed un sostegno affinché anche in una fase di crisi i giovani continuino ad avvicinarsi all’università indipendentemente dalle proprie condizioni economiche leggendo l’investimento sulla formazione come un investimento sul futuro.
Chiediamo al Governo di fare sì che la crisi non paralizzi la nostra possibilità di studiare: per questo il 4 aprile saremo in piazza, insieme ai lavoratori e ai pensionati della CGIL.
Chiediamo al Governo e al Parlamento l’abrogazione della Legge che istituisce in Italia il numero chiuso e l’approvazione di una nuova legge sull’accesso all’università che garantisca a tutti pari opportunità di proseguire gli studi.
Chiediamo al Governo e al Parlamento l’abolizione degli ordini professionali, retaggio medievale e ulteriore barriera per i giovani sulla strada della propria realizzazione.
Diciamo no al numero chiuso, perché il nostro sistema formativo e l’accesso alle professioni siano liberi a tutti: per questo il 4 aprile saremo in piazza, insieme ai lavoratori e ai pensionati della CGIL.
Chiediamo che non venga toccato il valore pubblico della formazione e che venga abolita la possibilità di trasformazione in fondazione degli Atenei.
Chiediamo che non si tocchi il valore legale del titolo di studi! Diciamo no alle privatizzazioni, perché la formazione continui ad essere un bene pubblico e perché venga mantenuto il valore legale del titolo di studi: per questo il 4 aprile saremo in piazza, insieme ai lavoratori e ai pensionati della CGIL.
Chiediamo un adeguamento dei parametri ISEE per l'attribuzione dei benefici erogato dagli Enti per il Diritto allo Studio che amplii la platea degli aventi diritto.
Per questo difendiamo il tetto del 20% sul Fondo di Finanziamento Ordinario come limite massimo per la quota di bilancio proveniente dalla tassazione.
Chiediamo che vengano introdotte sanzioni certe per gli Atenei che non rispettano questo limite.
Chiediamo che venga stabilito a livello nazionale il vincolo che i sistemi di tassazione universitari si basino su una fasciazione continua, evitando in questo modo che studenti con un reddito di poco differente paghino tasse consistentemente differenti.
Diciamo no all’aumento delle tasse universitarie e chiediamo una redistribuzione più equa delle spese.
Chiediamo interventi straordinari di sostegno al Diritto allo Studio per chi proviene da famiglie colpite dalla crisi, a partire dalla gratuità delle mense e dei trasporti locali e dalla rimodulazione immediata della seconda rata delle tasse.
Chiediamo l'istituzione di un fondo perché gli studenti possano usufruire di un prestito a tasso zero con cui coprire i primi mesi d'affitto e le prime spese per la casa.
Chiediamo al Governo di fare sì che la crisi non paralizzi la nostra possibilità di studiare: per questo il 4 aprile saremo in piazza, insieme ai lavoratori e ai pensionati della CGIL.