lunedì 28 gennaio 2008
giovedì 24 gennaio 2008
E' CADUTO IL GOVERNO
venerdì 18 gennaio 2008
GIORNATA DELLA MEMORIA, IL NOSTRO CONTRIBUTO
Ma non è necessariamente così. La memoria è un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente. La guerra nel Mondo, il Medio Oriente in fermento, il minacciato “scontro di civiltà” dimostrano che l’odio fra le genti e le stragi degli innocenti non sono una pura e semplice eredità del passato.
Ci siamo posti, allora, la domanda angosciante: ma sarà sempre così, anzi, sempre più così? La risposta implicita che abbiamo cercato di dare a questa domanda è stata di concludere che la Shoah è stata a tal punto mostruosa da risultare incomprensibile con i comuni strumenti della mente umana, che è stata, in una parola, “follia”, sia pure follia criminale: follia degli uomini, follia di un intero popolo, follia di Hitler.
E, come tale, almeno per coloro che credono nella razionalità di fondo dello spirito umano, irripetibile. Tanto da giustificare l’autentico giuramento con il quale si concludono tutte le manifestazioni del nostro tempo: “Mai più”. Sentiamo però che questo modo di affrontare la memoria non è più sufficiente. Perché la nostra premessa non è scevra da critiche; la memoria non è, infatti, un supporto magnetico cui attingere dati ma è una funzione attiva della nostra mente, che sa in partenza a quale tipo di dati rivolgere la propria attenzione e quali, invece, trascurare; che sa in partenza quali sono i problemi che deve affrontare e, spesso, ha già formulato, se non proprio un giudizio definitivo, almeno delle ipotesi di risposta; e cerca “nella memorie” quei dati che possono confermare o respingere il giudizio stesso. Possiamo dunque indicare dei cosiddetti “valori” che sono in realtà giudizi dei quali siamo già forniti a priori e che orientano il nostro modo di scavare in profondità nella memoria? Certamente, sì. Il primo dei nostri valori si chiama civiltà ed esso significa il procedere del consorzio umano dalla legge del trionfo del più forte a quella del supporto per i più deboli. Il secondo valore, la cultura, che serve a comprendere e riconosce le varietà umane, la ricchezza degli “altri” popoli , delle altre lingue, delle altre Fedi. Il terzo valore, infine, indica il dialogo, il confronto, la trattativa, come unici strumenti che possono risolvere i contenziosi umani, proibendo, come reato, qualsiasi ricorso alla violenza. “Memoria” significa allora scavare nel passato in modo selettivo, per cercarvi non tanto le gesta degli eroi sui campi di battaglia quanto gli esempi di solidarietà e di cooperazione civile; esempi forse rimasti nell’ombra ma non per questo meno rilevanti, forse al contrario. Il 23 gennaio alle 17 presso l’aula Dioniso dell’Unical celebreremo la “nostra” Giornata della Memoria. Porteranno il loro contributo Alfredo Eisinberg, Galileo Violini, Cesare Pitto ed Enrico Esposito illustri relatori che proporranno spunti di riflessioni ed esperienze personali sulla tragedia della Shoah. Al dibattito seguirà la proiezione del film “TRAIN DE VIE” di Radu Mihaileanu, che tratta in maniera allegorica e quasi comica il tema dell’olocausto.
Ribadendo che solo facendo tesoro del nostro passato potremo tracciare le rotte del nostro futuro con la “consapevolezza che tutti gli uomini sono uomini e non ci sono uomini più uomini degli altri” sono tutti invitati a partecipare.
"AL MAGNIFICO RETTORE" 30 anni di precariato
Nell’Aula Magna (sala A) dell’Unical, l’Unione degli Universitari di Cosenza ha organizzato – alle ore 10:30 di mercoledì 16 Gennaio - un incontro-dibattito sul tema del “precariato universitario” e sulla situazione di precarietà di lavoro di molti giovani calabresi. L’iniziativa ha preso spunto dal libro-inchiesta “Al Magnifico Rettore” del professor Tonino Perna (docente e sociologo dell’Università di Messina) il quale, presente all’iniziativa, ha dato il proprio contributo fornendo stimoli e riflessioni sulla “precarietà del mondo universitario” da 30 anni a questa parte raccontando, inoltre, la propria esperienza personale. L’incontro è stato introdotto dal Coordinatore dell’UdU Cosenza, Nisticò Guerino, che ha relazionato brevemente sull’argomento mettendo sul tavolo della discussione una serie di problematiche legate alla condizione socio-economica, ed allo stato giuridico, dei soggetti in formazione all’interno del panorama universitario cosentino e regionale. I saluti di casa sono arrivati anche dal Magnifico Rettore dell’Unical, prof. Giovanni Latorre, che cogliendo l’occasione ha approfondito l’argomento relazionando su come l’Università della Calabria sia una delle università più virtuose d’Italia, rappresentando inoltre un importante polo di eccellenza in termini di ricerca e formazione. Un Ateneo virtuoso, quello di Arcavacata, che si è visto privato dalla recente manovra finanziaria nazionale di importantissimi fondi di trasferimento, legati a parametri di eccellenza. Una querelle, quest’ultima, balzata agli onori delle cronache regionali e nazionali. Questi fondi di premialità avrebbero potuto garantire, secondo il rettore dell’Università della Calabria, a parte dei ricercatori e assegnisti che spendono la loro professionalità e le proprie energie nell’Unical, una situazione di stabilità economica e certezza occupazionale. Ha contribuito alla discussione anche, Osvaldo Pieroni, docente Unical, con un’attenta riflessione sul mondo della ricerca ha spiegato come la ricerca possa offrire a più livelli sbocchi occupazionali. Questo, secondo il sociologo, può avvenire solo se le università e le istituzioni a vari livelli credono nella ricerca e attraverso azioni e strategie di governo diano un contributo sostanziale alla ricerca. Ad arricchimento della discussione ha relazionato le proprie tesi anche Vladimiro Sacco, esponente della CGIL Calabria, il quale ha illustrato il panorama attuale del mondo del lavoro, di come la flessibiltà si stia traducendo nella maggior parte dei casi in precarietà delle condizioni lavorative e di vita. Inoltre condividendo le analisi precedenti ha sottolineato il ruolo dell’iniziativa sindacale nella tutela dei diritti non solo del lavoro ma anche dei diritti sociali, che non spettano solo ai “lavoratori classici”, ma anche a tutte quelle categorie di soggetti che nel quadro normativo non riescono a trovare una collocazione per rivendicare questi diritti. L’obiettivo era quello di promuovere l’avvio di una riflessione sul tema del “precariato” e di affrontarne tutte le sue conseguenze ed implicazioni attraverso il confronto con gli studiosi del fenomeno e con gli addetti ai lavori. Il pubblico cospicuo ed attento ha recepito il messaggio e non sono mancati i contributi da loro parte. Le testimonianze dirette di ricercatori, da circa dieci anni precari, hanno sensibilizzato ancor di più i presenti. In un clima di condivisione e annoveramento delle criticità economiche e sociali conseguenza innegabile della precarietà la discussione – a detta di molti- interessante, si è prolungata anche fuori la saletta dell’aula Magna. Indicatore che ci evidenzia come questo problema sia molto sentito e a volte sia sintomo di preoccupazione delle decine di studenti che una volta conseguito il titolo di studio sono costretti a vivere in un clima di incertezza pur di immettersi nel mercato del lavoro.
domenica 13 gennaio 2008
MEDIAZIONE LINGUISTICHE, STUDENTI IN MOVIMENTO!!
giovedì 10 gennaio 2008
CONVEGNO PRECARIATO
NOTE: All'incontro sarà presente il professor Tonino Perna (docente e sociologo dell'Università di Messina) autore del libro-inchiesta "Al Magnifico Rettore", ed autorevoli relatori quali Vera Lamonica, segretario generale CGIL Calabria, Osvaldo Pieroni, docente Unical. Porterà i suoi saluti istituzionali il prof. Giovanni Latorre, Rettore dell'Università della Calabria. All'incontro parteciperanno inoltre dottorandi e ricercatori del nostro Ateneo, con le proprie testimonianze ed esperienze.
L'obiettivo è quello di promuovere l'avvio di una riflessione sul tema del "precariato" e di affrontarne tutte le sue conseguenze ed implicazioni attraverso il confronto con gli studiosi del fenomeno e con gli addetti ai lavori.
martedì 8 gennaio 2008
PROROGATO TERMINE COMPILAZIONE MOD. T/C
sarà possibile compilare il modello TC/2007 fino al 31 gennaio '08 .
Vi ricordiamo, inoltre, che bisogna inserire negli appositi campi, il codice fiscale e il reddito di tutti i componenti del nucleo familiare.
Nota Bene
- bisogna inserire il reddito lordo di ogni componente del nucleo familiare(Modello Unico/07 - Modello 730/07 - Modello CUD/07) . Vi consigliamo di non utilizzare il modello ISEE, poichè in alcuni casi l'ISE(Indicatore Situazione Economica) non corrisponde alla situazione reddituale reale.
- La mancata compilazione del modello TC/2007, entro il termine stabilito, comporterà il pagamento massimo della seconda rata relativa al contributo universitario(maggio '08), pari ad € 1.155,00.
UDU COSENZA, GLI STUDENTI PRIMA DI TUTTO!